Made in Italy - Razzolini (FdI): “Carni, salumi e vini pericolosi per la salute? Scelte scellerate che colpiscono le eccellenze italiane. Preoccupazione per il piano alimentare della Commissione Europea”

05 febbraio 2021

(Arv) Venezia 5 feb. 2021 - Il consigliere regionale Tommaso Razzolini del gruppo consiliare Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni, oggi, ha presentato come primo firmatario, insieme ai colleghi Speranzon, Polato, Soranzo e Formaggio, una mozione alla Giunta regionale del Veneto in merito alla presentazione del nuovo piano di sicurezza alimentare ideato dalla Commissione Europea che pone carni, salumi e vini quali prodotti potenzialmente pericolosi per la salute.

"Il nuovo piano alimentare della Commissione Europea – dichiara il consigliere - rappresenta una provocazione per il Made in Italy , che va a colpire tre ns eccellenze  conosciute in tutto il mondo. L’agroalimentare in Italia ha un fatturato di oltre 188 miliardi di euro, di cui 37 miliardi derivato dalle esportazioni, con 1,5 milioni di imprese e 1,4 milioni di occupati. Il piano alimentare desta molte preoccupazioni per l’intero comparto. Senza dimenticare - aggiunge Razzolini - il mondo del vino italiano che ha toccato un valore di produzione di 4,6 miliardi di euro nel 2018 e quota 3,8 miliardi nel 2019. Il Veneto in particolare ha il primato del valore e del volume con più di 750 milioni di euro, con una produzione pari al 26 per cento della produzione agricola totale”.

“Se è vero che la dieta mediterranea, riconosciuta dieci anni fa dall’Unesco come Patrimonio immateriale dell’umanità, rappresenta il fiore all’occhiello dell’Italia - afferma il consigliere – che ci ha permesso di conquistare il primato europeo di longevità, il nuovo piano alimentare della Commissione Europea rappresenta un vero e proprio attacco all’eccellenza agroalimentare italiana. Alla Giunta regionale   chiediamo di intraprendere tutte le azioni necessarie a proteggere la nostra filiera e i suoi meravigliosi prodotti, come carni, salumi e vini, dalle scelte e campagne scellerate intraprese dalla Commissione Europea. Prevedere addirittura etichette allarmistiche sulle bottiglie come per i pacchetti di sigarette è un’offesa alla nostra cultura”, conclude Tommaso Razzolini.